05/10/2023
Fonte: Pubblica Informazione Stato Maggiore
Autori: Stefano Gozzini - Luciano Zanini - Michele Carrara

Con oltre 800 sortite e 1200 ore volate, la riuscita del NTM 2023 conferma l’importanza del ruolo dell’Aeronautica Militare a servizio della sicurezza di Europa e NATO Gioia del Colle,  Dopo 35 anni dall’ultima esperienza in Italia, è terminata venerdì 13 ottobre l’esercitazione aerea NATO Tiger Meet 2023 (NTM), organizzata quest’anno dall’Aeronautica Militare a Gioia del Colle (BA), sede del 36° Stormo “Caccia”, alla quale hanno partecipato Reparti di Volo di 12 nazioni appartenenti alla NATO Tiger Association (NTA). Uno scenario internazionale a valenza interforze, nei cieli di Puglia, Basilicata e Calabria, in cui addestramento ed esperienze operative sono state finalizzate a sviluppare e massimizzare l’integrazione e l’interoperabilità di 19 Reparti di volo ad ala fissa e ad ala rotante, e di ulteriori assetti a supporto, con l’alternarsi di complesse missione COMAO (Composite Air Operation) e missioni complementari, incluse Electronic Warfare (EW), Basic Fighter Manoeuvring (BFM), Air Combat Manoeuvring (ACM) e Slow Mover Interceptor (SMI). Questa esercitazione, che si ripete ogni anno dal 1960, hanno lo scopo di perfezionare l’interoperabilità degli assetti in missioni di difesa e interdizione aerea, di supporto a truppe a terra (Close Air Support – CAS) e di ricerca e soccorso di personale in ambiente ostile (Personnel Recovery – PR). In questa ottica, il “Tiger Meet” è un’ulteriore occasione di confronto, a livello multinazionale, anche per i Gruppi di Volo che non partecipano solitamente a questo tipo di addestramento, che in gergo viene chiamato Large Force Employment (LFE). In visita alle delegazioni internazionali rischierate a Gioia del Colle, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa belga Mr. Michel Hofman e da altri Capi di Forza Armata dei Paesi partecipanti, ha espresso un forte apprezzamento per la professionalità che le donne e gli uomini e dell’Arma Azzurra profondono in ogni contesto operativo e internazionale, evidenziando come l’organizzazione e la gestione di un’attività come il NTM rappresenti per l’Europa “la dimostrazione di come l’Italia ricopra un ruolo importante” e di come sia capace di affrontare le sfide a cui è chiamata a rispondere. L’Aeronautica Militare infatti partecipa costantemente a esercitazioni volte a mantenere sempre alto il livello di prontezza operativa e interoperabilità, contribuendo a irrobustire la postura di difesa e deterrenza della NATO.

Il Tiger Meet ha consentito di testare le capacità e le funzioni abilitanti collegate al compito di Air Basing, con il 36° Stormo che ha gestito – coordinando tutte le funzioni logistiche, di supporto e di sincronizzazione con il territorio –un’esercitazione con numeri da record, per la mole di aeromobili (quasi 80) e personale impiegati (oltre 1300), varietà di mezzi e provenienza sia geografica sia culturale. Per l’Italia, hanno partecipato – come membri NTA – il 12° Gruppo Volo del 36° Stormo Caccia, con assetti Eurofighter Typhoon, e il 21° Gruppo Volo del 9° Stormo di Grazzanise, con i suoi elicotteri HH-101A. Hanno preso parte all’esercitazione anche il 60° Stormo di Guidonia (RM), con i velivoli U-208; il 14° Stormo di Pratica di Mare con un G-550 CAEW con capacità di Comando e Controllo (C2); il 2° Stormo di Rivolto (UD), con il sistema di Difesa Aerea (DA) SIRIUS rischierato in Calabria; i Fucilieri dell’Aria del 16° Stormo di Martina Franca e gli Incursori del 17° Stormo di Furbara. Hanno fornito supporto logistico all’esercitazione anche il 3° Stormo di Villafranca, il Servizio dei Supporti che ha garantito il supporto logistico operativo tramite l’implementazione di assetti strategici per le attività aeroportuali/handling utili agli obiettivi dell’esercizione, la 2ª Divisione del Comando Logistico – attraverso l’impiego dell’Autonomus Air Combat Manouvering Instrumentation (AACMI) –, il Reparto Mobile di Comando e Controllo (RMCC) di Bari-Palese – con componenti operative e tecniche che consentono l’esercizio della funzione di C2 –, il Reparto Sperimentale e di Standardizzazione al Tiro Aereo (RSSTA), che dipende dal Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra (PISQ), e 16° Gruppo Genio Campale di Bari-Palese a supporto dei Reparti di volo. Inoltre, la 3ª Divisione del Comando Logistico dell’Aeronautica Militare, in qualità di CIS (Communication Information Systems) Service Provider di Forza Armata, ha garantito l’implementazione dei servizi a supporto dell’esercitazione attraverso l’impiego di personale tecnico e assetti provenienti dai dipendenti reparti 4° Brigata di Borgo Piave, Reparto Sistemi Informativi Automatizzati (ReSIA) e 2° Reparto Tecnico Comunicazioni di Bari-Palese. 

La Marina Militare ha impiegato il Cacciatorpediniere Caio Duilio, operante come assetto di difesa antiaerea, mentre l’Esercito Italiano ha contribuito fornendo parte del sostegno logistico, così come la NATO Support and Procurement Agency (NSPA), la Croce Rossa e la Protezione Civile che ha avuto modo di operare in un contesto esercitativo multinazionale, nell’ambito della continua collaborazione che da sempre porta avanti con le Forze Armate. Un’ottima opportunità addestrativa quella del “Tiger Meet” 2023, occasione anche di confronto e integrazione di culture diverse, per sviluppare e rafforzare lo spirito di corpo e di cooperazione che contraddistingue il “Tiger spirit”, in un’ottica di interoperabilità tra i diversi assetti partecipanti. Quest’anno ad aggiudicarsi l’ambito premio “Silver Tiger” il 74° Gruppo volo fighter tedesco di base presso la base aerea di Neuburg. Ancora una volta la NATO Tiger Meet si è rivelata essere un’occasione addestrativa di rilevante importanza condotta con Paesi che vantano eccellenze nel campo della Difesa in ambito internazionale. Il 36° Stormo Caccia di Gioia Del Colle, con il 4° Stormo di Grosseto, il 37° Stormo di Trapani, il 51° Stormo di Istrana e il 32° Stormo di Amendola (anche con il supporto del 6° Stormo di Ghedi), è garante della difesa aerea nazionale, assicura il servizio di Quick Reaction Alert della NATO, e partecipa costantemente alle operazioni di air policing ed enhanced air policing a supporto della sicurezza e dell’integrità dello spazio aereo dell’Europa e quindi della NATO stessa. Il 9° Stormo, con i suoi assetti di volo HH-101 e HH-212, svolge operazioni di supporto alle Operazioni Speciali nonché di ricerca e recupero di personale isolato in territorio ostile (cosiddette operazioni di Personnel Recovery), fornendo il supporto aereo alle forze speciali ed intervenendo, in presenza di eventuali feriti, con l’attività di evacuazione sanitaria d’emergenza. Il compito del 9° Stormo è quello di contribuire alla sicurezza del Paese, alla Difesa degli interessi nazionali vitali, proteggere vite umane e concorrere al dispositivo di sicurezza di rischieramenti militari all’estero, a operazioni di mantenimento della pace e di soccorso umanitario, nonché all’attuazione in campo nazionale di misure di protezione in occasione di grandi eventi o di mantenimento dell’ordine pubblico.

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